Note dell'Artista:
Eccovi la cover di "Biancaneve e i sette nani" per la Collana Disney, spero sia di vostro gradimento
Anno: 1937
Regia: David Hand, Perce Pearce, William Cottrell, Larry Morey, Wilfred Jackson, Ben Sharpsteen
Genere: Animazione
TRAMA:
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Attraverso un prologo testuale narrato in un libro di fiabe, al pubblico viene raccontato che Biancaneve è una bambina bella e gentile, orfana di madre, che vive con la matrigna, la malvagia Regina Grimilde (il cui nome non viene però mai pronunciato durante tutto il film), ossessionata dal suo aspetto fisico e che si presume abbia assunto il controllo del regno dopo la morte del re marito, padre di Biancaneve. Temendo che la bellezza della figliastra possa superare la sua, la regina l'ha costretta a lavorare come sguattera, e ogni giorno chiede al suo Specchio Magico "chi è la più bella del reame". Per molti anni lo Specchio le ha dato soddisfazione rispondendole sempre che è proprio lei.
Un giorno lo Specchio Magico informa la Regina che è l'ormai adulta Biancaneve la più bella del reame. La donna, furiosa dopo aver visto un principe innamorarsi di lei, ordina ad un cacciatore di portare Biancaneve nel bosco e di ucciderla. Chiede inoltre che il cacciatore ritorni con il cuore di Biancaneve contenuto in un cofanetto, come prova del fatto. Il cacciatore porta la fanciulla nel bosco con il pretesto di una passeggiata ma, vedendola pura e innocente, non ha il coraggio di compiere il gesto. Egli le rivela che la regina la vuole morta, e la spinge a fuggire nel bosco e a non tornare più. Per farle credere di aver ucciso la fanciulla, il cacciatore porta poi alla Regina il cuore di un animale (maiale nell'originale, capretto nel primo doppiaggio e cinghiale nel secondo).
Persa e spaventata, la giovane principessa fa amicizia con le creature della foresta, che la portano a una casetta in mezzo al bosco. Trovando sette piccole sedie nella sala da pranzo della casa, Biancaneve presuppone che quella sia la casetta trasandata di sette bambini orfani. Diventa ben presto evidente che essa appartiene invece a Sette Nani adulti (Dotto, Brontolo, Gongolo, Pisolo, Mammolo, Eolo e Cucciolo), che lavorano nelle vicinanze estraendo pietre preziose e oro da una miniera. Tornando a casa, i nani si allarmano trovando l'abitazione pulita, e pensano che vi si sia introdotto un intruso. I nani trovano Biancaneve al piano di sopra, mentre dorme su tre dei loro letti. La principessa si sveglia trovando i nani al suo capezzale e si presenta. Questi, dopo qualche dubbio iniziale, le danno il loro benvenuto nella casa, visto che lei ha assicurato di voler pulire e cucinare molto bene per loro. Biancaneve inizia una vita nuova facendo la cuoca, pulendo e badando alla casa dei nani mentre loro cercano i diamanti nella miniera. Alla sera, quando tornano dal lavoro, cantano, suonano e ballano felici tutti insieme.
Nel frattempo la Regina scopre che Biancaneve è ancora viva, quando un giorno, interrogato lo Specchio, si sente nuovamente rispondere che è sempre la fanciulla la più bella del reame: così viene anche a sapere che il cuore racchiuso nel cofanetto dal cacciatore non appartiene alla fanciulla. Ripromettendosi di vendicarsi più tardi del cacciatore che l'ha tradita, la donna è decisa ad eliminare la rivale e, essendo esperta nelle arti magiche di stregoneria di nascosto a tutti, prepara una pozione che la trasforma temporaneamente in un'orribile vecchia, oltre ad avvelenare una mela in modo da far cadere in un "sonno mortale" chiunque la addenti. Il sortilegio tuttavia può essere annullato dalla potenza del "primo bacio d'amore", ma la Regina è convinta che non c'è alcun pericolo per i suoi piani: una volta addormentata, i nani crederanno che la ragazza sia morta e la seppelliranno.
Trasformata dunque in innocua vecchietta, la Regina va alla casetta mentre i nani sono via e, facendo leva sul buon cuore di Biancaneve, la inganna facendole credere di essere una povera mendicante che vende mele, offrendole quella avvelenata. Gli animali che sono vicino alla fanciulla percepiscono subito che c'è qualcosa di pericoloso nella vecchia e nella mela, e tentano dapprima di attaccare la Regina, poi, non riuscendoci perché rimproverati da Biancaneve stessa che crede di difendere una povera vecchietta, corrono ad avvertire i nani, i quali inizialmente non comprendono il loro comportamento. Pisolo capisce per primo che la Regina ha trovato Biancaneve; Brontolo, temendo per l'incolumità della principessa, si mette a capo dei compagni incitandoli a tornare indietro per salvarla. Montando al galoppo sul dorso dei veloci cerbiatti, i Sette Nani si affrettano a raggiungere Biancaneve per soccorrerla. Ormai però è troppo tardi: Biancaneve si è lasciata convincere ad assaggiare la mela avvelenata. Mentre la fanciulla è a terra esanime la Regina fugge trionfante dalla casa dei nani. Questi inseguono la Regina fino alla cima di un dirupo e la intrappolano, mentre ha inizio un temporale. La Regina cerca di far rotolare un masso sopra i nani, ma un fulmine colpisce lo spuntone di roccia sul quale ha cercato di ripararsi, facendola precipitare insieme al masso nel burrone sottostante: in questo modo la Regina muore sfracellata in fondo al dirupo. La fine della Regina strega è ovvia, con due avvoltoi sorridenti che si involano nel dirupo dove è precipitata per compiere il loro dovere naturale.
I nani tornano alla loro casetta, trovano Biancaneve immobile e la credono ormai morta. Non disposti per la sua incantevole bellezza a seppellirla sotto terra, la mettono invece in un feretro di cristallo dai profili dorati, al centro di una radura della foresta. Insieme a tutte le creature del bosco, i nani piangono commossi e inconsolabili, e continuano a vegliare su di lei. Dopo qualche tempo, il principe, che aveva già incontrato Biancaneve e se ne era innamorato, viene a sapere del suo sonno eterno e va a visitare la sua bara. Rattristato dalla morte della bella fanciulla, la bacia teneramente per dirle addio, ma proprio in tal modo rompe l'incantesimo e la risveglia. I nani e gli animali sono presi tutti insieme da un tripudio di gioia, mentre il principe fa salire Biancaneve sul suo cavallo bianco e si allontana con lei verso il castello per farne la sua sposa. La storia finisce con il libro di fiabe visto all'inizio, che a questo punto si richiude con la celebre frase "e vissero tutti felici e contenti".
Un giorno lo Specchio Magico informa la Regina che è l'ormai adulta Biancaneve la più bella del reame. La donna, furiosa dopo aver visto un principe innamorarsi di lei, ordina ad un cacciatore di portare Biancaneve nel bosco e di ucciderla. Chiede inoltre che il cacciatore ritorni con il cuore di Biancaneve contenuto in un cofanetto, come prova del fatto. Il cacciatore porta la fanciulla nel bosco con il pretesto di una passeggiata ma, vedendola pura e innocente, non ha il coraggio di compiere il gesto. Egli le rivela che la regina la vuole morta, e la spinge a fuggire nel bosco e a non tornare più. Per farle credere di aver ucciso la fanciulla, il cacciatore porta poi alla Regina il cuore di un animale (maiale nell'originale, capretto nel primo doppiaggio e cinghiale nel secondo).
Persa e spaventata, la giovane principessa fa amicizia con le creature della foresta, che la portano a una casetta in mezzo al bosco. Trovando sette piccole sedie nella sala da pranzo della casa, Biancaneve presuppone che quella sia la casetta trasandata di sette bambini orfani. Diventa ben presto evidente che essa appartiene invece a Sette Nani adulti (Dotto, Brontolo, Gongolo, Pisolo, Mammolo, Eolo e Cucciolo), che lavorano nelle vicinanze estraendo pietre preziose e oro da una miniera. Tornando a casa, i nani si allarmano trovando l'abitazione pulita, e pensano che vi si sia introdotto un intruso. I nani trovano Biancaneve al piano di sopra, mentre dorme su tre dei loro letti. La principessa si sveglia trovando i nani al suo capezzale e si presenta. Questi, dopo qualche dubbio iniziale, le danno il loro benvenuto nella casa, visto che lei ha assicurato di voler pulire e cucinare molto bene per loro. Biancaneve inizia una vita nuova facendo la cuoca, pulendo e badando alla casa dei nani mentre loro cercano i diamanti nella miniera. Alla sera, quando tornano dal lavoro, cantano, suonano e ballano felici tutti insieme.
Nel frattempo la Regina scopre che Biancaneve è ancora viva, quando un giorno, interrogato lo Specchio, si sente nuovamente rispondere che è sempre la fanciulla la più bella del reame: così viene anche a sapere che il cuore racchiuso nel cofanetto dal cacciatore non appartiene alla fanciulla. Ripromettendosi di vendicarsi più tardi del cacciatore che l'ha tradita, la donna è decisa ad eliminare la rivale e, essendo esperta nelle arti magiche di stregoneria di nascosto a tutti, prepara una pozione che la trasforma temporaneamente in un'orribile vecchia, oltre ad avvelenare una mela in modo da far cadere in un "sonno mortale" chiunque la addenti. Il sortilegio tuttavia può essere annullato dalla potenza del "primo bacio d'amore", ma la Regina è convinta che non c'è alcun pericolo per i suoi piani: una volta addormentata, i nani crederanno che la ragazza sia morta e la seppelliranno.
Trasformata dunque in innocua vecchietta, la Regina va alla casetta mentre i nani sono via e, facendo leva sul buon cuore di Biancaneve, la inganna facendole credere di essere una povera mendicante che vende mele, offrendole quella avvelenata. Gli animali che sono vicino alla fanciulla percepiscono subito che c'è qualcosa di pericoloso nella vecchia e nella mela, e tentano dapprima di attaccare la Regina, poi, non riuscendoci perché rimproverati da Biancaneve stessa che crede di difendere una povera vecchietta, corrono ad avvertire i nani, i quali inizialmente non comprendono il loro comportamento. Pisolo capisce per primo che la Regina ha trovato Biancaneve; Brontolo, temendo per l'incolumità della principessa, si mette a capo dei compagni incitandoli a tornare indietro per salvarla. Montando al galoppo sul dorso dei veloci cerbiatti, i Sette Nani si affrettano a raggiungere Biancaneve per soccorrerla. Ormai però è troppo tardi: Biancaneve si è lasciata convincere ad assaggiare la mela avvelenata. Mentre la fanciulla è a terra esanime la Regina fugge trionfante dalla casa dei nani. Questi inseguono la Regina fino alla cima di un dirupo e la intrappolano, mentre ha inizio un temporale. La Regina cerca di far rotolare un masso sopra i nani, ma un fulmine colpisce lo spuntone di roccia sul quale ha cercato di ripararsi, facendola precipitare insieme al masso nel burrone sottostante: in questo modo la Regina muore sfracellata in fondo al dirupo. La fine della Regina strega è ovvia, con due avvoltoi sorridenti che si involano nel dirupo dove è precipitata per compiere il loro dovere naturale.
I nani tornano alla loro casetta, trovano Biancaneve immobile e la credono ormai morta. Non disposti per la sua incantevole bellezza a seppellirla sotto terra, la mettono invece in un feretro di cristallo dai profili dorati, al centro di una radura della foresta. Insieme a tutte le creature del bosco, i nani piangono commossi e inconsolabili, e continuano a vegliare su di lei. Dopo qualche tempo, il principe, che aveva già incontrato Biancaneve e se ne era innamorato, viene a sapere del suo sonno eterno e va a visitare la sua bara. Rattristato dalla morte della bella fanciulla, la bacia teneramente per dirle addio, ma proprio in tal modo rompe l'incantesimo e la risveglia. I nani e gli animali sono presi tutti insieme da un tripudio di gioia, mentre il principe fa salire Biancaneve sul suo cavallo bianco e si allontana con lei verso il castello per farne la sua sposa. La storia finisce con il libro di fiabe visto all'inizio, che a questo punto si richiude con la celebre frase "e vissero tutti felici e contenti".
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